Il Voucher Innovation Manager è un voucher a fondo perduto che permette l’acquisto di prestazioni consulenziali e specializzate per poter sviluppare una trasformazione tecnologica e digitale.
Grazie a questo strumento le micro, piccole e medie imprese avranno la possibilità di acquistare consulenze specialistiche per l’implementazione di tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale “Impresa 4.0”.
Inoltre, è possibile avviare processi di ammodernamento per l’assetto gestionale e organizzativo delle aziende, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
In questo articolo facciamo chiarezza su questo ruolo e come aiuta le PMI nel processo di sviluppo tecnologico - digitale.
Beneficiari del Voucher Innovation Manager
I beneficiari di questo voucher sono le imprese operanti in tutto il territorio nazionale che possiedono determinati requisiti.
In primo luogo abbiamo le PMI, ovvero tutte quelle imprese che occupano meno di 250 persone, con un fatturato annuo non oltre i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo non vada oltre i 43 milioni di euro.
Altri destinatari sono le reti di imprese. Queste sono composte da un numero non inferiore a 3 PMI in possesso dei requisiti descritti prima. Affinché sia realizzabile il contratto di rete deve configurarsi come una collaborazione effettiva e stabile.
I requisiti per la concessione del contributo sono:
- essere una micro, piccola o media impresa;
- non rientrare nell’elenco delle imprese attive nei settori esclusi (vedi articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”);
- essere attivi sul territorio nazionale ed essere regolarmente iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
- non avere sanzioni interdittive e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali (vedi articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231);
- non avere in corso procedure concorsuali e non trovarsi in uno stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o altra condizione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- non essere destinatari né aver rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali grava un ordine di recupero a seguito di una decisione da parte della Commissione Europea che abbia dichiarato tale aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
Modalità di accesso al Voucher Innovation Manager
Per beneficiare di questo voucher è necessario stipulare un contratto di consulenza esclusivamente con aziende o manager iscritti all’albo.
Per quanto riguarda la modalità di accesso e i termini per presentare le domande d’iscrizione all’albo è possibile trovare tutto a questo link.
Qual è il valore massimo del Voucher?
Tutto molto bello ma…qual è il valore massimo di questo voucher?
Il contributo massimo cambia a seconda della tipologia di beneficiario:
- Micro e piccole imprese: pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
- Medie imprese: pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
- Reti di imprese: pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro
Spese ammissibili
Per quanto riguarda le spese ammissibili al contributo devono essere sostenute per prestazioni consulenziali specialistiche da parte di un manager dell’innovazione qualificato.
Questo deve essere indipendente, inserito in modo temporaneo con contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi.
Per definirsi qualificato e indipendente è necessario che il manager in questione sia iscritto nell’elenco del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, oppure che venga indicato da una società iscritta in tale elenco e che risulti indipendente all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
Il fine della consulenza è quello di indirizzare e supportare i processi di innovazione e trasformazione tecnologia e digitale di imprese e reti d’impresa. Per fare ciò è necessario applicare le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0.
Nel dettaglio abbiamo:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Attraverso questo incarico è possibile indirizzare e supportare processi di ammodernamento di assetti gestionali e organizzativi, comprendendo l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali con:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Il contenuto e le finalità di prestazioni di consulenza, nonché durata e compenso, devono essere inserite all’interno di un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti in data successiva alla presentazione della domanda di ammissione al contributo.
Cosa può fare un Innovation Manager?
Qual è il ruolo chiave di un Innovation manager? L’Innovation Manager è una figura legata al cambiamento digitale e tecnologico del sistema produttivo italiano.
Grazie alle sue competenze è in grado di fornire aiuto alle piccole e medie imprese che necessitano di consulenza per portare a svolgimento questa trasformazione.
Come certificarsi Innovation Manager?
BeManager è il percorso di certificazione delle competenze in ambito manageriale. è riconosciuto in Italia, validato attraverso la norma Uni – 11369 e accreditato da Accredia.
Con questo strumento è possibile certificare le competenze di:
- Innovation Manager
- Temporary Manager
- Manager di Rete
- Export Manager
- Manager per la Sostenibilità
Questa certificazione dura 3 anni dopo i quali è necessario il rinnovo.
Conclusioni
In sintesi, il Voucher Innovation Manager 2023 è un’opportunità per le PMI italiane di accedere a consulenze specialistiche per la trasformazione digitale e tecnologica, con un contributo fino al 50% dei costi e un fondo perduto fino a 80.000 €.
Tuttavia, le imprese devono soddisfare alcuni requisiti per poter beneficiare delle agevolazioni.
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